lunedì 18 marzo 2013

Oltretorrente Photo Marathon

Ieri alla Fiera di S. Giuseppe a Parma c'è stata l'edizione 2013 della Oltretorrente Photo Marathon. La sezione adulti ha visto una partecipazione enorme (più di un centinaio) di fotografi malgrado il tema dedicato a Verdi non fosse proprio tanto semplice. Ai fotografi è stata assegnata una lista di temi composta da alcuni versi estrapolati da opere di Verdi, quattro per la mattina e quattro per il pomeriggio. Bisognava consegnare in tutto otto foto ispirate ai versi. Impresa non facile devo dire, ma alcuni l'hanno risolta in modo brillante, sono circolate immagini molto interessanti e originali. Complimenti a tutti. Devo dire che molti si lamentano del fatto che ormai con il digitale la fotografia è diventata un fenomeno di massa molto di più di quanto non lo fosse ai tempi della pellicola, naturalmente a scapito della qualità. Non sono affatto d'accordo perchè il digitale ha permesso a molta gente di allenare l'occhio e di fare cose con la fotocamera che mai si sarebbe sognato di realizzare con la pellicola, grazie principalmente al riscontro immediato e alle occasioni per imparare che si sono moltiplicate dal vivo e sulla rete. Quindi secondo me il livello medio dei fotografi moderni è ben superiore a quello del passato e la maratona ha appunto messo in evidenza questo fatto. Un fotografo amatoriale di oggi secondo me possiede un occhio fotografico molto più allenato e sofisticato rispetto al passato e questo è ben visibile dalle foto che sono giunte al circolo alla fine della maratona. Siamo rimasti tutti molto impressionati. La Junior Photo Marathon è stata molto divertente per i ragazzi e per gli accompagnatori. Si sono iscritti circa una quindicina di ragazzi e ragazze di età compresa tra gli 8 e i 14 anni. I temi a loro assegnati erano chiaramente più semplici: bisognava consegnare quattro foto in tutto, ognuna ispirata a un tema particolare, cioè il colore giallo, il gioco, il concetto di alto e un oggetto curioso. Inutile dire che la presenza della fiera con le sue bancarelle ha facilitato la ricerca degli scatti giusti. La maratona junior ha messo in evidenza anche alcuni stili personali particolari, alcuni hanno scattato a raffica, altri invece, più riflessivi, hanno cercato con più attenzione il momento e il posto giusto per scattare. I risultati sono stati molto interessanti anche grazie all'incoraggiamento dei genitori, molti di loro fotografi. Anche qui c'è da fare un commento sull'esperienza che questi ragazzi e ragazze si porteranno dietro. L'educazione all'immagine molto spesso nella scuola viene affrontata solo a livello teorico senza possibilità di affrontare direttamente il momento creativo. Occasioni come questa maratona fotografica junior invece permettono ai ragazzi di esprimersi liberamente e di allenare l'occhio all'immagine aiutandoli a capire come le immagini siano costruite dal fotografo e nascano dalla sua personale interpretazione della realtà, un concetto che sta alla base dello spirito critico con cui poi guarderanno le foto degli altri. Esperienze come queste quindi sono essenziali per i nostri figli sia dal punto di vista ludico che educativo. Complimenti a tutti i partecipanti e poi naturalmente anche agli organizzatori che con infinita pazienza hanno sopportato genitori ansiosi e fotografi disperati.

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